Itinerari

Monti Vulsini

Gli eventi eruttivi che milioni di anni fa hanno interessato l’apparato vulcanico del Vulsini, per il cedimento strutturale della superficie che chiudeva le camere magmatiche di diversi vulcani, hanno portato alla formazione del più grande e spettacolare lago di origine vulcanica d’Europa. Ricco di testimonianze storiche risalenti dal protovillanoviano e villanoviano (X-VIII sec. a.C), per giungere attraverso gli etruschi (VIII-I sec. a.C.) e romani alle residenze sfarzose di papi e cardinali, grazie alle sue acque limpide e alla natura intatta e rigogliosa che lo circonda, rappresenta un diamante incastonato su un territorio tutto da scoprire.

Per maggiori informazioni: Avetruria Tour Operator

Lago di Bolsena (30 Km)

Lago di Bolsena

Posto a quota 305 m s.l.m., ha una superficie di 114 Kmq, un perimetro di 43,175 Km, una larghezza di poco più di 13 Km ed una profondità massima di 151 m. La temperatura in superficie oscilla, durante le stagioni, tra i 25°C e 8°C, mentre a 130-140 m. di profondità si mantiene costante a 8°C per tutto l’arco dell’anno. Oasi naturale per uccelli stanziali e migratori come folaghe, moretta, germano reale, svasso maggiore, cormorano, strolaga mezzana e colonie di gabbiani, il lago di Bolsena è definito il lago contadino per vie dei terreni coltivati che lo circondano. La sua pescosità comprende numerose specie ittiche presenti in quantità, tra le quali spiccano, per la prelibatezza delle carni, il coregone, l’anguilla, il luccio, il persico reale, la trota ed il lattarino, pesce tipico da frittura. Affascinante sotto l’aspetto ambientale, il lago di Bolsena è reso ancor più autentico dalla cordialità e ospitalità della gente, uniti alla possibilità di praticare sport acquatici o rilassanti bagni di sole. Grazie al servizio pubblico di navigazione, con imbarco a Bolsena e Capodimonte, è possibile effettuare la circumnavigazione del lago e delle isole con visita guidata sulla straordinaria isola Bisentina, orto botanico naturale e testimonianza di un fastoso trascorso papale sotto i Farnese, suggeriti e assistiti nelle loro opere dal prediletto architetto e ingegnere Antonio da Sangallo.

Montefiascone (25 Km)

Montefiascone (Viterbo)

Piccola frazione di Viterbo, con classica piazza di transito consente una rilassante passeggiata attraverso le caratteristiche viuzze del borgo antico. Bagnaia è però stata la prescelta dal Cardinale Ottavio Visconti per realizzare un superbo esempio di Villa rinascimentale del XVI secolo, impreziosita da giardini all’italiana e giochi d’acqua. Completata nel 1566 dal Cardinale Giovan Francesco de Gambara che ne affidò i lavori a Jacobo Barozzi, detto il Vignola, è oggi il fiore all’occhiello tra tutti i monumenti, i giardini della Tuscia e non solo.

Bolsena (30 Km)

Bolsena (Viterbo)

Proseguendo verso nord, costeggiando il lago sul versante destro, dopo 13 km. raggiungiamo la città di Bolsena, famosa per il Miracolo Eucaristico. E’ proprio qui, infatti, che nel 1263 avvenne il miracolo che poi diede origine alle celebrazioni in tutto il mondo Cristiano del “Corpus Domini”. Nella Basilica di S. Cristina oltre all’altare dove avvenne il miracolo e ad un frammento di marmo macchiato dal sangue che usci dall’Ostia consacrata durante la celebrazione, è possibile visitare le suggestive catacombe. Le origini etrusche di Bolsena, tuttavia, consentono la visita di altri siti di particolare bellezza ed interesse, come il Museo del lago presso il Castello Monaldeschi o gli scavi archeologici di Poggio Moscini.

Orvieto (44 Km)

Orvieto (Terni)

Costruita in posizione difensiva su una rupe di tufo, anch’essa di origine vulcanica, offre al visitatore un centro storico turisticamente vissuto e accogliente con il maestoso Duomo di Orvieto la cui facciata decorata a mosaici si riconosce a chilometri di distanza mentre si percorre la strada che conduce alla cittadina. In questo Duomo sono custodite le Reliquie ed altri frammenti del pavimento macchiato di sangue durante l’evento del miracolo eucaristico avvenuto nel 1263 a Bolsena. Altro sito di grande interesse turistico è rappresentato dal “Pozzo di S.Patrizio”, raggiungibile fino alla sua massima profondità attraverso una doppia scala a spirale illuminata da 72 finestre (disegno di Sangallo il Giovane). Per gli amanti dello shopping molto interessanti le ceramiche decorate a mano o il vino D.O.C. e le altre proposte gastronomiche.

Lago di Vico (18 Km)

Lago di Vico

Inserito nella Riserva naturale della Comunità Montana dei Monti Cimini, offre un rilassante riferimento a chi è alla ricerca della natura più incontaminata, più genuina, ricca di specie di uccelli che hanno trovato la loro oasi, cavalli che scorrazzano in tutta libertà, noccioleti, ampie spiagge e spazi verdi per trascorrere le proprie giornate lontani da ogni rumore e pericolo.

Civita di Bagnoregio (27 Km)

Civita di Bagnoregio (Viterbo)

Provenendo da Orvieto, sulla strada del ritorno, si passa vicinissimo ad un altro diamante della Tuscia. Una rupe tufacea che sporge da una vallata contornata da splendidi calanchi bianchi, collegata alla viabilità ordinaria da uno spettacolare ponte di moderna costruzione, percorribile soltanto a piedi con una pendenza di facile transito per tutti. Raggiunta la rupe, si entra in uno scenario d’altri tempi. Nonostante le opere di restauro, “la città che muore”, così è definita per via dei pochi residenti rimasti (circa 12), si presenta in uno splendore tutto dedicato ai numerosi turisti che vi accedono. Due piccoli bar, due piccole trattorie e luogo di degustazione di olio e vino locale, una chiesa e tanti spunti fotografici e pittoreschi.